Olivier Besson
Jérôme Bouchard
Valentina La Rocca
Michel Lasserre
Sylvain Salomovitz
A partire dagli anni ’80 è attivo l’importante gruppo di incisori di Parigi dedicati all’incisione e alla xilografia. Tutto il gruppo proviene dall’Atelier de graveurs Lagrange des Beaux-Arts.
Olivier Besson
è nato nel 1957 a Boulogne-Billancourt. Ha seguito i corsi d’incisione alla Scuola Superiore Nazionale di Belle Arti. Utilizza l’incisione su legno, la xilografia, per le illustrazioni e il monotipo su tela per i formati più grandi. Lavora per la stampa ed ha illustrato vari libri. Diviene illustratore per “Libération”, “Le Monde”, “Le Magazine littéraire”, “Lire”, “Architecture d’aujourd’hui” e realizza copertine di libri per Flammarion, Albin Michel, Le Seuil. Espone le sue creazioni, monotipi e xilo su tela, di frequente, oltre ai lavori su ordinazione. Olivier Besson, che utilizza una ventina di tecniche differenti, di cui alcune oggi assai rare, è conosciuto anche per il suo “Bestiario” particolare – ogni pagina rappresenta una specie animale.




Jérôme Bouchard
Dopo i Beaux-Arts di Parigi e dopo numerose esposizioni negli Stati Uniti a New York e New Orleans, tornato in Francia, s’installa a Poitiers: “Cercavo una città né troppo grande né troppo piccola, e qui ci sono molti artigiani nelle strade e un buon ambiente. Ho una maniera particolare di incidere: disegno direttamente sulla placca col pennello, ed eseguo il disegno più fedelmente possibile, conservo poi la dinamicità del tratto nell’incidere.”

Incisioni su legno



Video di Sylvain Salomovitz
Valentina La Rocca
italiana nata a New York, ha passato la sua infanzia a Londra e a Roma, e, dopo gli studi a Roma, ha lavorato negli ateliers d’incisione di Lagrange e Dorny a l’École des Beaux-Arts di Parigi e in altri ateliers. Negli anni ottanta partecipa alle esposizioni della Galerie Horizon, della Biennale di incisione di Bayeux e del Centro Olivetti . Nel 1982-83 partecipa alla manifestazione “Sette incisori” a Bardos e nel 1984 espone alla Galerie Biren con il gruppo “Xylotraces”. Sempre nell’ottantaquattro prepara un’esposizione con Lasserre, Besson, Salomovitz e Bouchard. L’esposizione sarà trasferita al museo di Pau. Da allora il gruppo esporrà spesso assieme. La Rocca esercita la sua ricerca soprattutto nel dominio del disegno oltre all’incisione e all’intaglio su legno e linoleum. Quello che conta è la forza e l’originalità del suo tratto, del suo disegno, che senza dubbio distinguono l’opera grafica e pittorica di Valentina La Rocca.




Michel Lasserre
è nato nel 1947 a Dax, Francia. Pratica l’incisione e l’intaglio dal 1964. Formazione alla scuola di Belle Arti di Bayonne, poi a Le Havre e inseguito a Parigi. Espone in Francia e all’estero, in particolare alle gallerie Amanedo e Bi-Damas a Osaka, Giappone, 2006. Allievo dell’atelier Lagrange di Parigi, trova nell’intaglio la sua maniera specifica “attraverso i bianchi” che si adatta alla sua forma mentis – ripete: “Mi piace l’incisione perché bisogna immaginare tutto alla rovescia”. Le Edizioni Plein-Chant a Bessac gli hanno consacrato un volume. Erede di una famiglia di scultori su legno rappresenta l’antica solida tradizione di artisti europei che l’arte l’hanno ereditata nel Dna.




Video di Sylvain Salomovitz
Sylvain Salomovitz
nato nel 1952, è presto interessato all’immagine. Pratica all’inizio la fotografia, poi apprende il disegno agli ateliers della Ville de Paris. Segue dal 1974 al 1979 un corso ai Beaux-Arts di Parigi nell’atelier di Jacques Lagrange. La venuta in Francia del pittore-incisore cinese Wu Junfa, che rivela i sistemi della tecnica della xilografia con colori ad acqua, sarà per lui una rivelazione. Nel corso degli anni Sylvain Salomovitz ha accumulato un’opera densa e completa; le sue xilografie variano, creando delle interazioni intime e costanti fra l’unicità e il multiplo.
(Fonte: Arts et métiers du livre n° 247)





